Consideriamo le ‘diversità’ e le loro difficoltà

In questo periodo sono capitate varie “giornate dedicate”, come il 2 Aprile lo è stato per l’Autismo.
La prendiamo come esempio. Ci sono i palloncini ma non è una festa, il 2 Aprile (come tutte le altre occasioni) è e deve essere considerata un’opportunità per favorire l’informazione e la consapevolezza su argomenti così importanti e delicati e a volte di difficile comprensione/accettazione da gran parte della popolazione.

Non si possono, però, non mettere un attimo da parte le definizioni per fare riferimento a questo periodo così particolare, alla quarantena che ognuno di noi sta vivendo.

È doveroso riflettere sulle innumerevoli difficoltà che i tanti bimbi e ragazzi affetti da Disturbi del Neurosviluppo stanno affrontando insieme alle loro famiglie che si stanno stringendo con tutto il loro Amore attorno ai propri figli tra le mura di case sempre troppo strette.

La fatica che ogni famiglia sta provando trapela ed è quasi tangibile, una fatica non solo fisica ma troppo spesso emotiva, dovuta a vedere quei progressi tanto agognati e raggiunti nascondersi dietro vecchi comportamenti difficili da gestire o dovuta a ben altre condizioni sanitarie, ci basti pensare alle Malattie Neurodegenerative.

Il nostro augurio è che questo momento di enorme difficoltà porti la Società ad una presa di coscienza forte riguardo ai veri bisogni e necessità di una parte della popolazione con condizioni particolari e che, non domani, ma già da oggi, si possano iniziare a pensare a nuovi orizzonti da raggiungere insieme.